Piccoli cambiamenti per l’UCI World Ranking 2022. Dopo la scorpacciata di punti del Tour de France che ha riscritto alcune graduatorie, per il momento la situazione è stabile nelle posizioni di testa, con alcune leggere variazioni nelle Top10. Tra queste la più pesante per quanto riguarda noi italiani è vedere che nella Classifica per Nazioni l’Italia ha perso due posizioni nel ranking, superata da Spagna e Gran Bretagna, scivolando così ora all’ottavo posto dopo aver iniziato l’anno a ridosso del podio. Una situazione che in prospettiva complica anche pensando ai Mondiali e ai Giochi di Parigi, pur essendoci ancora molto tempo per questi ultimi.
Nella Classifica aSquadre l’unica variazione in Top10 vede la Quick-Step Alpha Vinyl recuperare due posizioni a scapito di Alpecin – Deceuninck e Groupama – FDJ, salendo così al settimo posto, alle spalle della Intermarché – Wanty – Gobert, che resta così al momento il miglior team belga. In vetta invece sempre Jumbo-Visma davanti a UAE Team Emirates e Ineos Grenadiers, queste ultime due separate da soli 66 punti, mentre i calabroni sono oltre duemila punti più avanti.
Cambia qualcosina in più invece nella Classifica Individuale, il cui podio resta comunque invariato, con Tadej Pogacar sempre al comando davanti a Primoz Roglic e Wout Van Aert, il cui compagno Jonas Vingegaard viene ora superato da Remco Evenepoel in quarta posizione.. Il giovane portento belga è peraltro ora a poco più di 50 pungi dalla terza posizione occupata dal connazionale e vede anche il secondo posto. Altra variazione nelle prime dieci posizioni è la continua discesa di Julian Alaphilippe, che inevitabilmente sta perdendo i punti ottenuti lo scorso anno senza poterli difendere. Il campione del mondo è così uscito dai primi dieci a vantaggio di Mathieu Van Der Poel e Benoit Cosnefroy, ora nono e decimo. Primo italiano, ancora Sonny Colbrelli, malgrado quest’anno abbia corso ben poco e ormai sia fermo da quattro mesi abbondanti. 27°, il bresciano è davanti a Matteo Trentin (48°) e Diego Ulissi (54°), seguito a ruota da Lorenzo Rota (55°) e Damiano Caruso (56°)